Cattiveria e maleducazione che si fanno passare per sincerità.

Esistono molte persone “furbe” che trasformano i loro difetti in pregi. Con la scusa della presunta “sincerità” sono maleducati, incivili, volgari, arroganti, cattivi, ed anche antisociali verso il prossimo, per cui non nutrono nessun rispetto, ma solo sentimenti di rifiuto. Questo perché il loro cervello non è cresciuto, è rimasto allo stadio infantile, sono dei bambini intrappolati in un corpo da adulti, e come i bambini piccoli non sanno controllare gli impulsi aggressivi, rabbiosi o di qualunque altro tipo. In pratica sono dei bambini viziati senza alcun buonsenso. Non hanno quell’equilibrio e quella stabilità emotiva, quella saggezza e risolutezza che una persona adulta dovrebbe avere. Anche se sono adulti, sembra di avere a che fare con dei bulli di scuola elementare. In pratica parlano solo per dare aria alla bocca, dicendo la prima cosa che gli passa per la testa, ovviamente senza sapere quello che dicono, senza rendersi conto, parlando a vanvera e dicendo assurdità. Spesso dicono le cose solo con l’intento di ferire, proprio come un bambino che litiga con un suo compagno. Questa non è affatto sincerità, è cattiveria, è maleducazione, è immaturità, è mancanza di buonsenso. Perché poi se queste persone devono mentire, specie per salvarsi l’apparenza o per non assumersi le loro responsabilità, mentono eccome, anzi sono dei manipolatori e perciò degli imbroglioni. Spesso hanno una maschera di ipocrisia, e fingono di essere persone perbene con quelli che contano. Queste caratteristiche si ritrovano spesso in gente che ha il disturbo di personalità narcisista. Poi ovviamente quando gli altri sono sinceri con loro, magari facendogli notare i loro difetti o avendo un’opinione diversa dalla loro, ovviamente questo non gli sta bene, perché loro pensano di potersi permettere di dire quello che vogliono, ma gli altri no. Al contrario le persone che sono veramente sincere e autentiche, dirette e genuine, sono quelle che innanzitutto parlano con cognizione di causa sapendo di cosa parlano, quelle che argomentano, che hanno degli argomenti e dei contenuti, che dicono delle cose coerenti alla realtà, cercando sempre di capire e riflettere, che non hanno lo scopo di ferire e schiacciare l’altro e che rispettano il buongusto e la sensibilità altrui. Che hanno un sano senso critico, che non assecondano ciò che è obiettivamente sbagliato o solo perché la maggior parte della gente lo asseconda, che esprimono una saggezza e una ricchezza interiore, non un degrado e un veleno da vomitare sugli altri come se fossero dei cestini della spazzatura. Chi sa quello che dice e i suoi discorsi sono finalizzati a qualcosa di costruttivo, allora è saggio, e si può permettere di dire quello che pensa. Chi con le sue parole esprime solo i cattivi sentimenti che ha nell’animo e la sua pochezza, fa meglio a starsene zitto, perché il degrado, la povertà di spirito è solo povertà di spirito, e non si può far passare per un sentimento nobile come la sana sincerità che non va sporcata.

Delia Martyn – 2017 – Tutti i diritti riservati.

Pubblicato da introversadoc

Sono Delia, mi occupo di teatro e scrittura. Amo la musica, il cinema, il teatro, la psicologia. Sono una persona introversa e sull'argomento ho scritto anche un libro in versione ebook e cartacea.