Le dinamiche del capro espiatorio nella famiglia narcisista.

Una delle cose che fanno più male quando per una vita si subiscono abusi emotivi, abuso narcisistico, è che sei sola contro tutti, anche quando provi a parlare a qualcuno della tua sofferenza, del tuo disagio, dei tuoi traumi, o non vieni creduta, o la gente non capisce la gravità della situazione e la minimizza, o non si rendono conto di quanta sofferenza e di quanti traumi hai dentro di te, che ti hanno tolto la pace interiore e ti fanno avere una bassa qualità di vita.

C’è gente che pensa che esageri, che addirittura fai la vittima (ma non ce n’è bisogno, perché tu sei vittima e avresti dato qualunque cosa per non esserlo, perché se non lo fossi stata a quest’ora vivresti serena), oppure il fatto che pensi sempre ai tuoi traumi dà fastidio, perché questo ti impedisce di fare le cose che interessano a loro o di soddisfare le loro esigenze, o ancora deridono, scherniscono, o non prendono sul serio la tua sofferenza o gli dà fastidio la rabbia che provi, che è comune a tutte le vittime di abuso narcisistico.

Non si rendono minimamente conto di come queste persone con i loro comportamenti subìti fra l’altro per tutta la vita e per tutta la tua crescita, sin da quando eri bambina, ti abbiano turbato, traumatizzato e distrutto la psiche e non capiscono che prendendo questa situazione alla leggera, non ti aiutano a risolverla oppure a dimenticarla, perché tu avresti bisogno di sostegno, umanità e comprensione.

A volte queste cose non le ottieni neanche dai terapeuti, forse perché non sono specializzati in disturbo ed abuso narcisistico o non hanno vissuto un rapporto ed un abuso da questi soggetti sulla loro pelle. Perché solo chi l’ha provato può capire, oppure chi conosce a fondo queste dinamiche e l’effetto che hanno sulle vittime, chi ha una grande empatia e riesce a sentire e riconoscere la sofferenza in quella persona che è stata abusata.

La maggior parte della gente invece non empatizza, perciò il fatto che la vittima sia isolata ed emarginata, senza nessun sostegno e nessuno che abbia sensibilità verso di lei, la porta ancora di più all’esasperazione.

In una famiglia tossica per esempio, dove c’è un narcisista ed un gregge di pecore che pende dalle sue labbra e dove c’è un capro espiatorio che non si amalgama con il resto del gruppo, il narcisista capisce che l’ambiente è favorevole a lui e non alla persona che fa da parafulmine, capisce che nessuno è dalla parte di quella persona e che lui può farle quello che vuole, perché tanto la vittima viene isolata, nonostante non abbia fatto nulla di male.

Per cui tutto è concesso nei confronti del capro espiatorio. Quando il narcisista fa un abuso, chiunque nega l’evidenza o quando non la può più negare, dà la colpa al capro espiatorio che a quanto pare è colpevole già per il solo fatto di esistere e non si sa che male abbia fatto. Questo perché il narcisista e quella pseudo famiglia devono salvarsi l’apparenza, perché apparire una buona famiglia in società, è più importante della salute mentale della vittima.

Quando poi sul capro espiatorio si faranno dei grossi danni, si farà passare questa malcapitata che deve fare da parafulmine per matta o come se stesse male per sua natura, per suo carattere o per sua colpa. Queste sono le soluzioni.

Alla fine ad essere sacrificata e sfruttata è sempre quella persona, è sempre la solita dinamica che si usa in quella famiglia.

Questi soggetti causano lesioni personali, (che fra l’altro sono un reato) e risolvono tutto facendo passare la vittima per matta.

Non hanno capito che non è così che si sta al mondo e che bisogna avere gli attributi per assumersi le proprie responsabilità.

Non bisogna essere delle autorità solo quando si deve comandare e quando fa comodo, ma per essere delle autorità bisogna  ammettere e pagare per le proprie responsabilità.

Ma questi soggetti non sono delle autorità, ma bambini bulli e balordi e perciò devono essere vigliacchi fino all’ultimo.

Considerando che in quella famiglia si ragiona così, il narcisista potrebbe fare qualunque cosa ai danni del capro espiatorio, perché tanto gli salvano sempre l’apparenza e nessuno ha pietà, compassione e senso di responsabilità verso quel povero agnello sacrificale, nessuno pensa che ha un dovere morale di proteggere quella persona. Roba da secoli scorsi, da degrado, da sottosviluppo.

Ci vuole uno psichiatra per capire che in quell’ambiente ed in quelle persone ci sono comportamenti tossici? Nessuno capisce che sono tutti succubi e dipendenti dal narcisista e che le persone sane non hanno tutta questa capacità di plagiare la mente degli altri?

Eppure dal di fuori sembra che quella famiglia sia perfetta e che il problema sia il capro. Perciò passano pure per vittime, per persone che hanno un figlio “difficile”e che meritano comprensione.

Viviamo in un sistema marcio e la maggior parte della gente è parte integrante di quel sistema.

Il problema è che a farne le spese sono sempre le persone migliori e più indifese, che spesso passano per sbagliate o addirittura per carnefici, perché la realtà è completamente mistificata e ribaltata, i narcisisti lo sanno ed è proprio questo sistema che sfruttano.

Delia Martyn – 2022 – Tutti i diritti riservati.

 

Pubblicato da introversadoc

Sono Delia, mi occupo di teatro e scrittura. Amo la musica, il cinema, il teatro, la psicologia. Sono una persona introversa e sull'argomento ho scritto anche un libro in versione ebook e cartacea.