Il sistema marcio della società in cui viviamo.

Da adolescente ero bullizzata sia in famiglia che a scuola, a loro dire perché ero introversa.

Con la scusa che mi dovevano fare “sbloccare” mi facevano ogni sorta di abuso emotivo, verbale e psicologico e di umiliazione.

Ovviamente il vero motivo per cui ti bullizzavano non era l’introversione e non era neanche un tentativo per farti sbloccare.

Queste non erano altro che forme di violenza e di maltrattamento, che ci sono sempre state, ma sono sempre state più nascoste all’interno della società e che si mettevano in atto nelle istituzioni, nelle scuole e nelle famiglie apparentemente normali e perbene, ai danni soprattutto di ragazze e di donne considerate diverse o più deboli o addirittura “pazze” o che non corrispondevano a quello che la società o l’ambiente richiedevano.

Il motivo per cui mi maltrattavano era la mia fragilità emotiva, la mia sensibilità che loro scambiavano per sprovvedutezza, per inconsapevolezza ed ovviamente i loro limiti mentali e morali.

Chi vuole veramente il tuo bene, chi ti vuole aiutare a superare i tuoi disagi, chi ti vuole aiutare ad avere fiducia in te stessa, non ti aggredisce, non ti urla, non ti offende, non ti umilia, non ti manipola, non ti fa sentire sbagliata, non ti manca di rispetto, non è distruttivo, ma al contrario ti sostiene, ti incoraggia, con gentilezza ed umanità.

È morboso far credere alle donne sin da piccole, che chi ti fa del male lo fa per il tuo bene, perché si trasmette un’idea alterata di quello che è il “bene”.

Alcune persone sono convinte di capire come sono gli altri, ma in realtà quello che vedono sono cose ovvie, palesi, evidenti, chiare come il sole e sotto gli occhi di tutti.

Quando invece si tratta di andare a fondo, di giudicare persone per esempio introverse, queste stesse persone giudicano superficialmente, dalle apparenze e per capire veramente com’è nell’animo una persona introversa, bisogna avere la lungimiranza e la perspicacia di andare oltre, che solo poche persone hanno.

Poi le persone non si giudicano in base alla categoria a cui appartengono, ma si deve capire com’è quella singola persona.

Purtroppo un tipo come me, era una ragazza completamente indifesa e fragile, che subiva passivamente senza reagire e si faceva fare di tutto e questi soggetti ti trattavano come una pezza da piedi, con brutalità e crudeltà. Cercavano di intimidirti e metterti in stato di totale soggezione.

Sono sicura che se al mio posto ci fosse stato un maschiaccio bullo, non lo avrebbero trattato come trattavano me, perché questi abusi, questa gente li fa alle persone facilmente attaccabili, emarginate e vulnerabili.

Uno dei motivi principali per cui ti maltrattano, oltre all’ignoranza ed alla crudeltà patologica e stolta che hanno, è che nella loro stupidità, pensano secondo un modello patriarcale e primitivo, secondo la pedagogia nera e ti vedono come un essere non senziente, come un burattino da manovrare, come se tu non avessi un cervello per pensare o una capacità di sentire e soffrire, come un oggetto alla loro mercé di cui possono fare quello che vogliono, come se tu non fossi un essere umano e questa è una cosa paradossale, visto che tu hai una sensibilità fuori dal comune ed una capacità di sentire superiore alla norma.

Ma loro non ti vedono, non vedono come sei veramente, ti giudicano solo dal loro punto di vista, ti vedono non per quello che sei, ma per come ti considerano e loro hanno una considerazione di te che è meno di zero.

Purtroppo le mele marce contaminano tutte le altre e mettono le loro idee malate nella testa del loro gregge di pecore. Se una persona ha pregiudizi verso di te o ti giudica in maniera sbagliata, perché non ha capito niente della tua personalità, essendo accecata da idee corrotte, idee precostituite della sua mentalità che non c’entrano niente con quello che sei tu, purtroppo influenza anche gli altri, diffonde pregiudizi, ignoranza e cultura dell’odio, complice il fatto che tu non hai un’identità ben definita. Perciò ti calunnia e distorce la tua immagine sociale.

Trattare così una persona come te, vuol dire essere stupidi e cattivi, pensare il male di una persona per partito preso, proprio perché non si ha rispetto per lei a priori, non si è stati educati ad averlo, si disprezza il debole e lo si ritiene responsabile di tutte le proprie frustrazioni, lo si usa per proiettare su questa persona innocente la parte cattiva e malata di sé che non si vuole vedere in se stessi, come se quella persona non fosse una persona a sé stante, ma fosse un’appendice di quello che è il suo persecutore, perché la usa per scaricare su di lei la sua parte narcisista. Questa è pura psicosi.

La caratteristica principale di questi soggetti è la crudeltà, sono carichi di malvagità, odio, rabbia, disprezzo, tutte cose fuori dalla tua portata che tu non puoi gestire. Hanno scatti di collera violenta, incapacità di gestione della rabbia, tutte cose in contrasto con il bisogno di tranquillità e sicurezza che tu hai, in contrasto con la tua sensibilità e personalità. Sono irresponsabili, senza nessun rispetto per i tuoi sentimenti e come se non bastasse arrivano ad accusare te di quello che fanno loro. Loro ti costringono a subire i loro comportamenti scellerati e poi incolpano te di quegli stessi comportamenti, che ovviamente tu non hai, in un patetico tentativo di salvarsi l’apparenza facendoti il gaslight. Se fai loro notare che si stanno comportando loro in quella maniera e non certo tu, diventano ancora più cattivi e rabbiosi negando l’evidenza nel momento stesso in cui fanno le cose. Si può essere più vigliacchi e falsi? Più idioti e patetici di così? Vogliono essere l’autorità dei miei stivali, ma poi non hanno neanche gli attributi per assumersi le loro responsabilità scaricandole su di te. Pazzia totale.

Sin da piccola e poi anche quando diventi adulta, ti isolano da tutto e tutti, non ti lasciano nessuna autonomia, fanno le cose al tuo posto e poi dicono che tu sei incapace, quando con questi trattamenti, non potrebbe imparare a fare niente nemmeno un genio. La verità è che non vogliono che tu sfugga al loro controllo nemmeno per un istante ed ovviamente, a lungo andare, con questi trattamenti, finisci per perdere l’autostima e la fiducia in te stessa e nel momento in cui succede, si convincono sempre di più che il problema sia tu, perché scaricano sempre tutto su di te, come se tu fossi una discarica, si deresponsabilizzano di tutto e non sono disposti a modificare le loro convinzioni o i loro modi di fare disfunzionali, ma si aspettano che sia sempre tu ad adeguarti a quello che loro considerano normale.

Scambiano la tua bontà per stupidità e non capiscono che il modo in cui ti vedono dipende dalla loro stupidità.

Nelle famiglie narcisiste una delle cose più comuni è l’infantilizzazione del capro espiatorio, ti trattano come se fossi un’eterna bambina, perché in realtà hanno bisogno di controllarti e di tenerti in pugno e non capiscono che tu sei ormai adulta e la loro invadenza è per te un elemento molesto. Ma in questi contesti non ci si preoccupa certo di come può sentirsi la vittima. Creano l’alibi della tua presunta incapacità, perché in realtà per compensare i loro complessi hanno bisogno di avere il controllo su qualcuno, così come quando provano a prenderti in giro, perché per una volta vogliono essere loro a sentirsi forti a spese di una persona presunta sprovveduta. In realtà tutto quello che fanno è per avere il loro approvvigionamento narcisistico, perché tu non hai certo bisogno del loro controllo, anzi per stare bene devi stare lontana da questi soggetti.

Una volta che si fanno un’idea di te non la cambiano più, è un’idea non modificabile, anche perché ti vedono come ti vogliono vedere e quello è il ruolo che ti hanno dato, tu sei il capro espiatorio di tutto, il parafulmine di tutte le meschinità degli altri.

Tu hai delle vulnerabilità particolari e per questo dovresti fare una vita il più possibile serena, sei una spugna emotiva, assorbi dall’ambiente in cui vivi, perciò non dovresti stare a contatto con gente con cattivi sentimenti, squilibrata, con la cultura dell’odio e del disprezzo per il debole, ma avresti bisogno di persone equilibrate, rassicuranti, che non si approfittano delle tue fragilità.

Ovviamente avendo a che fare con quello che è più deleterio per te, cominci a star male ed a sviluppare depressione, stress e traumi, che non avresti mai sviluppato se fossi stata trattata in modo normale, ma ovviamente nel momento in cui questi soggetti fanno dei danni alla tua psiche ed alla tua salute, si deresponsabilizzano anche in questo caso e danno la colpa a te, fanno credere che tu sia malata di tuo oppure pazza, pensano solo a salvarsi l’apparenza, anche perché non hanno nessuna capacità di sentire e non vogliono ammettere di sbagliare.

Tu ovviamente non hai fatto nulla, sei una persona assolutamente innocente, sei onesta, gentile e corretta con gli altri e non sei mai stata tu il problema, sei stata manipolata, plagiata, ti hanno fatto credere che eri sbagliata approfittando delle tue fragilità, quando in realtà non avevano nessuna capacità di capire com’eri, di sostenerti, di aiutarti, di farti sviluppare competenze sociali, perché hai avuto a che fare con persone vuote, marce, che non hanno niente da insegnare a nessuno, nessun sentimento, nessun valore, nessun principio, nessuna capacità di accettare il diverso, ti usano solo per nascondere attraverso la tua presunta incapacità, quelle che sono le loro pochezze, creando in te tanta sofferenza.

Se queste persone non usassero questi metodi, non avrebbero nessun potere sugli altri, proprio perché sono loro per primi ad essere inetti ed oltre a questo, sono di una violenza e di una brutalità come pochi, a tal punto da traumatizzarti.

Ti trattano come se tu fossi una bestia brutale come loro, in modo disumano ed una delle cose che li fa sentire legittimati a trattarti così è il fatto che altre persone ti considerano “strana” o “sbagliata” e questo li fa sentire in diritto di maltrattarti o di usarti come capro espiatorio di tutto.

Questi soggetti sono dei dittatori, è come essere nei lager, devi sopportare comportamenti malsani che ti danneggiano e non devi protestare, perché non vogliono essere giudicati, specie da persone che loro giudicano inferiori, neanche quando i loro atteggiamenti irresponsabili sono una minaccia per la tua integrità.

Se per una volta invece di subire provi a difenderti, ti fanno passare subito per cattiva. Ovviamente ragionano secondo i loro codici mentali, perché non si rendono neanche conto dei danni che fanno su persone come te e che quelli come te non hanno bisogno di queste cose.

Se proprio volessero usare le maniere forti, le dovrebbero usare con quelli come loro, con chi è più forte di loro, non con gli indifesi e gli innocenti, non con una ragazza o una donna come te che è fragile e indifesa davanti alla violenza, che non ha strumenti per gestirla e che non la merita, perché è una persona onesta e di buoni sentimenti, gentile di animo e proprio per questo non sopporta i soprusi, la prevaricazione e qualsiasi forma di abuso specie verso i più deboli.

Ma questa gente se la prende sempre con la persona che non conta niente, con cui sanno di non avere ripercussioni, perché quella persona non può farli punire, ma con chi è più forte di loro sono dei vigliacchi, sarebbero dei cagasotto.

Loro credono che tu stia male perché non sei come secondo loro è normale essere, mentre invece è proprio il contrario, tu stai male perché non puoi essere te stessa e vivere secondo la tua natura, ma devi adeguarti a quello che secondo gli altri è normale. 

Anche a scuola quando ti dicono che ti devi “svegliare” non capisco che cosa intendono. Intendono che devi diventare loquace, espansiva ed estroversa? Io ho un altro concetto dell’essere svegli. Per me essere svegli non significa questo, ma significa avere la propria autonomia di giudizio, l’elasticità mentale per accettare chi è diverso.

E poi non è corretto dire così. Questa è un’interpretazione grezza delle caratteristiche di una persona. Non bisogna dire ti devi svegliare o devi cambiare. Al limite bisogna dire devi avere più fiducia in te stesso, o devi credere di più in te stesso.

Questi atteggiamenti sono abusi di potere e di autoritarismo. Con la scusa che una persona, (fra l’altro immatura ed incapace e non all’altezza del proprio ruolo), ha più potere, o è più adulta, o ha un ruolo maggiore del tuo, o è dietro una cattedra, o è un genitore, pensa di potersene approfittare e di poter oltrepassare il limite e farti qualunque cosa, anche cose offensive ed inaccettabili o umilianti che ti ledono, con la scusa che tu non puoi rispondere, che sei in posizione di inferiorità, come se fossi una nullità nelle mani degli altri e fanno di te quello che vogliono. Questa si chiama sopraffazione

Tutto questo crea nella vittima senso di impotenza  e disregolazione emotiva. Subire in silenzio qualsiasi maltrattamento, fra l’altro da gente che non ha niente da insegnare a nessuno, che non essendo all’altezza del potere che ha, ne abusa e bullizza il proprio sottoposto, carica di tensione e non potendola sfogare ed esprimere, finisci per ammalarti emotivamente e psicologicamente.

Chi offende e maltratta non è un’autorità, non ha nessuna autorità, è soltanto un bambino bullo che se la prende con un bambino più piccolo e bisogna togliere a questa gente ogni potere. È gente emotivamente immatura, con le competenze emotive di un bambino di due anni.

A scuola gli insegnanti abusanti mi provocavano in continuazione, istigandomi a rispondere ed approfittando della mia fragilità, in modo che se rispondevo andavano dai miei a dire che avevo risposto male, quando ovviamente non era vero, ma avevano fatto di tutto per provocare una mia reazione.

Se sei presa di mira in famiglia e subisci abusi, è molto probabile che anche a scuola subirai lo stesso trattamento e attirerai personalità deviate.

Queste forme di violenza sono messe in atto da personalità narcisiste. Il patriarcato di una volta, l’abuso di potere è narcisismo. I bulli possono avere qualunque età e qualunque ruolo, non sono solo ragazzi.

Io non capivo perché dovevo essere trattata così male proprio io, che ero una ragazza fin troppo buona ed educata, che non dava fastidio a nessuno, ma mi trattavano come se fossi il contrario di ciò che ero e questa cosa mi turbava tantissimo, mentre chi era bullo non veniva trattato in questo modo e non capisco perché nella società, le persone introverse o timide o che hanno delle fragilità, spesso vengono usate come capro espiatorio, trattate malissimo ed invece i narcisisti, i violenti, i prepotenti, i manipolatori, i cafoni, spesso sono viste come brave persone, accettate ed a loro è concesso tutto. Questa è la prova che la società va alla rovescia, perché la gente la fa andare alla rovescia ed il sistema è marcio.

Fra l’altro io non ero neanche una ragazza che reagiva, ma ero fin troppo sottomessa e quando mi maltrattavano rimanevo in silenzio impietrita, ma venivo sempre colpevolizzata di tutto e nessuno aveva il minimo freno inibitorio nei miei confronti. Ero talmente passiva che mi facevo maltrattare persino dalle nullità e si approfittavano del fatto che non parlavo e che per certe cose ero inconsapevole.

Ma poi per cosa ti maltrattano? Per il fatto di essere calma e sensibile? Nella loro stupidità credevano che l’introversione fosse un difetto di carattere, un comportamento volontario da correggere, non capivano che era una caratteristica genetica strutturale e che non era modificabile.

Offendere una ragazza timida, inibita, indifesa, delicata, prenderla a parolacce, usare nei suoi confronti metodi brutali, è un atteggiamento da denuncia, ci sarebbe stato da chiamare i servizi sociali o da ricorrere alle vie legali, o comunque avresti dovuto difenderti, ma ovviamente questa gentaglia avendo più potere di te ti avrebbe punito, ma avresti avuto tutto il diritto di proteggerti da loro, perché chi abusa di una persona indifesa e la maltratta, perde ogni diritto di essere rispettato, anche perché appunto con i bulli come loro non lo farebbero.

Questa gente ti rovina la vita per sempre, ti rovina la salute, l’equilibrio emotivo, ti fa vivere una vita d’inferno. Se provi a difenderti da loro, ti trasformano da vittima a colpevole, ti devi difendere da quello che viene fatto a te, con loro non puoi vincere, sei un agnello in mezzo ai lupi, per loro è facile smontarti, perché pensano che a te si possa fare di tutto.

È per questo che nella società le persone come me dovrebbero essere più protette, avere più potere e credibilità, bisognerebbe dar loro più valore, perché sennò la gentaglia senza scrupoli pensa di poterti fare quello che vuole senza limiti, regole e confini, chiunque con te vuole vincere, come se tu non fossi una persona con diritti e dignità e soprattutto con anima e sentimenti, quando invece essendo più indifesa dovresti essere più tutelata da personalità disturbate e da comportamenti di degrado, perché con questa gente rischi non solo la reputazione, la salute, l’equilibrio, ma anche la vita, perché il male assurdo che ti fanno ti può uccidere lentamente anche nel corpo o ti può istigare al suicidio o ad atti di autolesionismo e ovviamente se questo avvenisse sarebbe un’altra ghiotta occasione per farti passare per matta o per malata, quando invece sono problemi che ti hanno creato loro e fino all’ultimo ti devono fare del male, infangare ed eludere le proprie responsabilità scaricandole ancora una volta su di te, senza alcuna pietà. Che male ha fatto una persona per meritarsi questi trattamenti?  Che ha fatto per meritarsi tutto questo odio? Il male lo fanno loro a te e gente così dovrebbe essere arrestata, perché non hanno anima e non possono stare in società, sono pericolosi e privi di scrupoli ed empatia. Fino all’ultimo pensano di poterti manipolare e farti passare per cattiva, farti perdere la consapevolezza, ancora una volta vogliono salvarsi il culo a tue spese, sono senza morale, sono solo dei pezzi di merda.

La società deve imparare a distinguere i veri buoni dai veri cattivi, capire chi sono le vere vittime ed i veri carnefici, isolare chi fa veramente del male e proteggere chi lo subisce senza una ragione.

Una persona buona non può essere trattata come se fosse cattiva, perché non ha i codici per gestire questa emozione, perché la sua natura non è quella e rischia di ammalarsi seriamente.

Chi abusa di una persona innocente ed indifesa non ha valori, principi e morale e non può educare nessuno, perché ha bisogno di qualcuno che rieduchi lui.

Finché le persone innocenti e perbene saranno usate come parafulmine dai malvagi travestiti da buoni andranno sempre allo sbando e le loro qualità si ritorceranno contro di loro, mentre se la loro sensibilità e vulnerabilità venisse onorata potrebbero dare molto alla società, invece spesso rimangono emarginate e sviluppano grandi sofferenze e malattie mentali e chi le ha ridotte in questo stato non pagherà mai, ma al contrario verrà pure visto come una brava persona e come una vittima.

Non si può venire al mondo per essere maltrattati e soffrire, specie se si è innocenti, è una cosa inaccettabile e non si può fare tanto male e rimanere impuniti, sfruttando chi non è credibile. Finché sarà così il sistema sarà marcio e si farà il gioco di chi vuole solo salvarsi le apparenze umiliando e torturando chi è innocente.

Delia Martyn – 2023 – Tutti i diritti riservati.

 

 

 

 

 

Pubblicato da introversadoc

Sono Delia, mi occupo di teatro e scrittura. Amo la musica, il cinema, il teatro, la psicologia. Sono una persona introversa e sull'argomento ho scritto anche un libro in versione ebook e cartacea.